Decluttering casalingo: inizia il tuo vero cambiamento!

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La nostra vita è frenetica, il lavoro richiede energie fisiche e mentali estremamente debilitanti e i problemi familiari o personali completano il quadro dello stress giornaliero. 

Quando siamo a casa spesso tocca a noi pulire, lavare, stirare e cucinare e la stanchezza aumenta, e con lei la frustrazione e il desiderio di scappare oltreoceano su un’isola deserta. 

La nostra casa intanto viene sempre più abbandonata a sé stessa; ci limitiamo a farla sembrare esteticamente decorosa o quantomeno sufficientemente accogliente.  

Per fare questo i nostri armadi, i cassetti, i ripostigli, il frigo, la soffitta, il garage diventano rifugi segreti di tutti gli oggetti, indifferentemente dal fatto che siano utili o poco importanti, costosi o di scarso valore, a cui siamo affezionati o dei quali non ce ne frega nulla; molti li lasciamo marcire lì dentro formando montagne di “questo lo appoggio lì perché potrà servirmi”, con il risultato che quando ne abbiamo -raramente- bisogno, non li troviamo.

Se ti rispecchi un questa descrizione, non temere, sei in ottima compagnia!

COME PORRE FINE A QUESTO CIRCOLO VIZIOSO

La soluzione è alla portata di tutti, gli angloamericani lo chiamano “Decluttering”, letteralmente vuol dire fare ordine, riordinare, ma si tratta di un termine trascendentale al suo apparente significato, il decluttering è un vero e proprio percorso di analisi interiore che sul piano pratico ci permetterà di adottare un nuovo stile di vita basato su un approccio mentale moderno consistente nel conservare solo ciò che ci è indispensabile, di cui non possiamo fare a meno. 

Tale concezione filosofica si basa su una visione della vita anti-consumistica, minimalista, essenzialistica, di sostenibilità, anti-materialistica e spiritualistica che vede nel superfluo non solo l’inutile ma anche il dannoso, poiché privilegia l’apparenza e non l’essenza e viene utilizzato dall’uomo esclusivamente come maschera di protezione ed affermazione: ci protegge illusoriamente dalla sofferenza psichica e accresce il nostro ipocrita prestigio sociale, l’avere tanto ci fa sentire e apparire importanti e potenti e in una società che si basa sull’estetica talvolta ci fa effettivamente risultare più apprezzati. 

Il decluttering non consiste quindi nel riordinare costantemente i nostri oggetti di casa, ma nell’effettuare una grande analisi di sé e capire effettivamente che cosa è importante nella vita per noi, quali sono i nostri ideali, i nostri sogni, i nostri desideri, le nostre attitudini, arrivando a capire chi vogliamo essere, come esserlo, cosa fare per esserlo e quindi quali progetti della vita è necessario perseguire, iniziando a guardarsi dentro e a conoscersi, lasciando la strada della recitazione per quella dell’autoaffermazione e dell’autodeterminazione in piena consapevolezza di sé e di quello che si è. 

Nel processo graduale di conoscenza della nostra interiorità, applicheremo le consapevolezze acquisite al mondo reale: potremmo decidere di cambiare lavoro o al contrario essere ricaricati energicamente e a livello motivazionale da tale attività, arriveremo a ridurre drasticamente la lista di amicizie, tagliando quelle false e surgelate e rinforzando quelle vere, cambieremo o confermeremo il nostro outfit, il nostro aspetto fisico e quello della nostra casa; indipendentemente da quello che faremo in ogni ambito il fattore comune è l’espressione di sé stessi e l’eliminazione del superfluo. 

A livello strettamente materiale, acquisteremo solo ciò che ci serve non ciò che ci affascina esteticamente, in casa avremo pochi oggetti ma tutti indispensabili e se con il tempo perdono questa caratteristica saranno venduti, regalati o, solo in mancanza di altre soluzioni, buttati. 

Tutto ciò è il DECLUTTERING. 

I VANTAGGI DEL DECLUTTERING CASALINGO 

Per “decluttering casalingo” si intende il processo di valutazione mentale che prevede le operazione di analisi, rimozione o conferma e riordino degli oggetti presenti nella nostra casa. 

Si tratta di uno degli step iniziali che dà il via al nostro cambiamento. 

Di seguito sono riportati i molteplici vantaggi. 

1. Favorisce il benessere psichico grazie anche all'attività di liberarsi di oggetti che sono legati a situazioni spiacevoli del passato.

2. Donando gli oggetti non più utilizzati potremmo aiutare le persone meno fortunate di noi. 

3. Riduzione drastica del tempo perso a cercare ciò che ci serve. 

4. Possibilità di guadagno economico. 

5. Meno polvere presente e minor probabilità di usura e rottura e quindi maggiore pulizia e minore manutenzione. 

CONSIGLI PRATICI 

Il decluttering domestico richiede molto tempo e un grande impegno e forza di volontà, tuttavia è necessario come terapia contro la nostra pigrizia cronica e per dare inizio a quel percorso di cambiamento che farà emergere in noi il vero IO. 

Ecco come devi comportarti per svolgere ottimamente tale attività: 

1. Individua il punto di partenza; scegli la stanza da cui vuoi iniziare, vi suggeriamo di partire da quella più disordinata. A questo punto comincia dai cassetti più piccoli che richiedono meno lavoro e quindi meno fatica e più soddisfazione e voglia di continuare, poi procedi con quelli più grandi e infine con gli armadi e con i grandi mobili. Utilizza la stessa metodologia per le altre stanze. 

2. Svuota completamente il cassetto/l’armadio/il mobile di riferimento e pulisci accuratamente la sua superficie; poni gli oggetti su un tavolo di grandi dimensioni dopo averli spolverati con cura. 

3. Valuta cosa effettivamente ti possa essere utile e ciò che ormai non fa più al caso tuo; cerca di essere obiettivo con te stesso, se un oggetto ti suscita tanti bei ricordi e sensazioni positive ma non ti è più necessario, anche se può essere spiacevole, è bene sbarazzarsene. La domanda che ti devi porre per ogni elemento è: nell’ultimo anno l’ho usato? Se la risposta è negativa allora è giunto il momento di liberarsene. 

4. Suddividi il materiale da eliminare in tre contenitori diversi: - il primo per ciò che può essere venduto; - il secondo per le cose che hai intenzione di regalare/donare; -il terzo per gli oggetti da buttare. 

5. rimetti a posto le cose non scartate seguendo un ordine nuovo, maggiormente logico e funzionale; posiziona gli oggetti simili vicini tra loro, quelli che usi solo occasionalmente possono essere riposti posteriormente o negli angoli, anteriormente riponi quelli che ti servono costantemente. 

Il “decluttering” è un processo autonomo di analisi interiore che ha un grande impatto sul proprio stile di vita e che permetterà una conoscenza approfondita di sé e l’eliminazione o la limitazione delle frustrazioni, della rabbia repressa, dello stress e del disordine mentale che troppo spesso ci affliggono. 

Redazione: Gruppo Studio Aurora © Riproduzione riservata

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