Mirandola: una città simbolo dell'Emilia rinascimentale. Cosa vedere in un giorno

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Mirandola: una città simbolo dell'Emilia rinascimentale. Cosa vedere in un giorno

Per visitare Modena e altre località vicine, prenota un bell'appartamento con terrazzo a soli 10 km dal centro di Modena, guarda IL TERRAZZO SUL TRAMONTO. La posizione è strategica poiché comoda al centro storico ed agli ospedali di Modena e Baggiovara e a circa un'ora dal centro di grandi città come Bologna, Ferrara, Verona, Mantova, Parma. Per questo è apprezzata anche da chi intende visitare più città, in diverse regioni, in un unico viaggio.

 

Uno dei centri abitati più importanti storicamente della bella e vasta Pianura Padana è Mirandola. 

Attualmente un paesino poco conosciuto della bassa modenese, pochi secoli fa era il territorio emiliano per eccellenza, dopo Bologna, quello che risaltava e si imponeva anche nei confronti di città come Parma, Modena e Reggio Emilia, questo grazie al fatto che era la patria di una delle famiglie nobiliari più prestigiose d’Italia dell’epoca, quella dei Pico, di cui il massimo esponente era Giovanni, uno dei filosofi più apprezzati e ricordati del XV secolo. 

La città affascinante e misteriosa possiede un patrimonio storico e artistico di tutto rispetto, tuttavia, in seguito agli enormi disastri del potente terremoto verificatosi il 31 maggio 2012 in Emilia, la maggior parte dei più caratteristici e interessanti luoghi da visitare sono attualmente in fase di restauro e non sono visitabili internamente dai turisti. 

VISITARE MIRANDOLA IN 24 ORE SI PUÒ E SI DEVE: ECCO I NOSTRI CONSIGLI

Il forte connubio tra arte, storia e gastronomia è ciò che caratterizza molte città italiane, in particolare emiliane e tra queste anche, ovviamente, Mirandola. Località piccola e poco caotica è ideale da visitare sia soli, che in compagnia, ancora meglio con tutta la famiglia; essendo di modeste dimensioni una giornata libera è sufficiente per poter osservare e rimanere ammaliati dalle bellezze del posto. 

Di seguito le migliori attrazioni di Mirandola. 

1. CASTELLO DI MIRANDOLA: Costruito nel Medioevo, venne ingrandito prima in epoca rinascimentale, a questo periodo risale il Torrione e poi nel XVII secolo, in cui divenne una vera e propria reggia. La struttura fu dimora principale della già citata importante famiglia dei Pico, in origine feudatari di Matilde di Canossa e poi signori di Mirandola

Il Castello tuttavia venne abbandonato in seguito alla conquista della città da parte degli Este e nel 1714 il Torrione scoppiò. 

Restaurato all’inizio del XXI secolo, fino al 2012 vennero organizzate al suo interno mostre, riti, convegni e sfilate di moda; erano presenti inoltre la galleria nuova, area contenente la preziosa quadreria di famiglia, il museo civico e la mostra permanente del biomedicale, settore trainante dell’economia locale; attualmente è in fase di restauro ed è osservabile solo dall’esterno. 

Castello dei Pico - Mirandola | Storia Mirandola

 

2. DUOMO DI MIRANDOLA: Chiesa in stile tardo-gotico dedicata a “Santa Maria Maggiore” ed eretta per volere di Giovan Francesco I Pico; risale al 1440

La facciata venne ricostruita nel XIX secolo, mentre la restante parte della struttura è originale, tuttavia il terremoto del 2012 l’ha ridotta in pessimo stato, danneggiando gravemente il tetto, le navate e l’alto campanile alto 48 metri; attualmente si può osservare solo esternamente. 

A settembre riapre il duomo di Mirandola - Interris.it

 

3. CHIESA DEL GESÙ: Si tratta di una Chiesa con un’insolita particolarità, è rimasta incompiuta nella facciata. Venne fatta costruire da Alessandro I Pico una volta proclamato Duca di Mirandola, ma il progetto non venne mai completato definitivamente. All’interno potrete osservare il ciborio di marmi policromi e la pala della Circoncisione. 

4. CHIESA DI SAN FRANCESCO: Una delle più antiche Chiese francescane d’Italia, è molto affascinante e al suo interno sono tuttora conservate quattro magnifiche tombe della famiglia ducale dei Pico. 

La Chiesa di San Francesco - AL BARNARDON

5. PALAZZO COMUNALE: Edificato per volere dei Pico nel XV secolo, è uno degli edifici più antichi di Mirandola. L’esterno, in mattoni rossi, è decorato da splendide terrecotte, superiormente alla facciata spicca l’affascinante antico orologio che scandisce il flusso del tempo cittadino. L’interno, attualmente inagibile, è costituito da molteplici attrazioni, tra cui lo scalone, la sala gialla e la meravigliosa “sala granda”. Nei secoli scorsi il Palazzo era utilizzato come sede principale in cui si riuniva il consiglio comunale ma anche per le riunioni cittadine e per i riti civili. 

File:Palazzo comunale di Mirandola (7384760108).jpg - Wikimedia Commons

6. PALAZZO DELLA RAGIONE: Imponente struttura che nel XIV secolo ospitava il podestà, figura professionale dell’epoca amministrante la giustizia cittadina; attualmente è osservabile solo dall’esterno. 

Palazzo del Comune detto della Ragione Mirandola,ca sec XVI - ca s

7. BARCHESSONE VECCHIO: Edificio agricolo a pianta esadecagonale (16 lati) completamente dedito all’allevamento dei cavalli, per chi ama gli animali e ancor di più per chi pratica o è affascinato dall’equitazione è un vero e proprio luogo magico; immerso nelle Valli Mirandolesi, un’area naturale protetta a poca distanza dalla frazione di San Martino Spino, godetevi l’incantevole panorama che vi circonda e assaporate pienamente gli odori e i suoni che caratterizzano la natura intorno a voi. 

Gli antichi Barchessoni di San Martino Spino

PICCOLE CURIOSITÀ DEL TERRITORIO 

  • La diceria comune è che lo zampone sia nato a Castelnuovo Rangone, invece nasce a Mirandola nel XVI secolo. Durante l’assedio del 1511, per sfamare la popolazione, il cuoco della famiglia Pico propose di macellare i maiali, unici animali presenti in città e conservare la carne all’interno della pelle delle zampe; in questo modo si riuscì a sfamare efficacemente una gran parte di popolazione.
  • Nel primo weekend di ottobre va in scena il Palio del Maccherone al Pettine: sfida cittadina in cui ogni frazione della zona prepara un piatto di maccheroni al pettine con tanto di ragù bolognese, quello più apprezzato dalla giuria tecnica e da quella popolare vince la competizione.
  • Essendo al centro dell’Emilia e poco distante da città come Modena, Carpi e Reggio Emilia, a livello enogastronomico Mirandola ha ripreso le specialità culinarie dei territori a lei circostanti, diventando anch’essa terra del buon cibo e dell’ottimo vino, insomma non potrete visitarla senza aver messo in conto di ingrassare di qualche chilo.
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Redazione: il terrazzo sul tramonto © Riproduzione riservata

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