La darsena di Bomporto, un patrimonio culturale

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La darsena di Bomporto, un patrimonio culturale

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Bomporto, situato nella provincia di Modena, è un territorio ricco di curiosità storicheartistiche ed enogastronomiche: un vero e proprio patrimonio culturale per la nostra provincia, regione e nazione.

Una delle eccellenze che caratterizzano questa terra è certamente la Darsena di Bomporto, realizzazione architettonica molto pregiata, protagonista dell’ambizioso programma di rinnovamento dello Stato Estense.

Si tratta di un’opera idraulica già esistente nel 400 ma fatta ricostruire e migliorata per volere del duca di Modena Francesco III, progettata nel 1767 e posta in attività nel 1780.

Il sistema fluviale era il punto cardine per la sussistenza umana nella civiltà della bassa pianura modenese era quindi di fondamentale importanza arginare i corsi dei fiumi.

La Darsena aveva la funzione infatti di garantire il blocco dell’afflusso dal Naviglio modenese al fiume Panaro, il primo canale fluviale ricavato da una deviazione di quest’ultimo, il secondo affluente del Po; in questo modo sarebbe stata garantita una tratta navigabile fino all’Adriatico e allo stesso Po, venendo infatti agevolata la salita e la discesa delle barche e di conseguenza facilitati i commerci tra Modena, Ferrara e Venezia.

La struttura consisteva in una conca ottagonale, nella quale potesse confluire il Naviglio, delimitata da possenti murature di contenimento e da rive collegate in quota da rampe per i cavalli.

Per la realizzazione dell’opera, gli ingegneri si sono ispirati a principi idraulici teorizzati da Leonardo Da Vinci. Essa in particolare presentava tre sistemi di regolazione: A monte della conca c’era un congegno idraulico a sollevamento, teorizzato ancor prima di Leonardo Da Vinci da Leon Battisti Alberti, che serviva per regolare le piene.

Era poi presente un sistema a battenti con porte superiori a monte e porte inferiori a valle ad azionamento automatico, per regolare il flusso d’acqua al passaggio delle imbarcazioni.

Infine era presente un triplice ordine di portoni a due battenti disposti ad angolo ottuso, per preservare il Naviglio dall’irruenza delle piene del Panaro.

Con l’avvento del trasporto ferroviario prima e stradale poi, quello fluviale si è ridotto ai minimi termini e la Darsena ha perso la sua funzione, tant’è che l’ultima nave che ha solcato il Naviglio viene fatta risalire al 1923.

Ad oggi sono rimaste le murature e il ponte pedonale in mattoni e pietra d'Istria, accessibile ai visitatori.

Il Comune di Bomporto e i suoi cittadini devono essere orgogliosi di questa realizzazione illustre che nel 1907 è stata definita dalla Commissione Ministeriale “Opera Insigne, vera rarità del genere”.

 

Redazione: Gruppo Studio Aurora © Riproduzione riservata

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