La tua CASA è anche il tuo FRIGO

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Il frigorifero è un elettrodomestico la cui importanza è troppo spesso sottovalutata. 

Attraverso l’impiego di una camera isolata a bassa temperatura termoregolata, si garantisce una più lunga e migliore conservazione degli alimenti, venendo rallentata la crescita dei batteri e la loro decomposizione. 

Il primo frigorifero in commercio risale al 1913, è dunque passato più di un secolo da quando questo elettrodomestico è iniziato a entrare nelle nostre case. 

 

QUALI SONO GLI ERRORI PIÙ COMUNI E COSA DEVI FARE PER EVITARLI 

Essendo fondamentale la sua funzione è importante informarsi su come utilizzarlo al meglio e quindi non commettere sbagli che conducono a conseguenze spiacevoli, basta qualche piccola disattenzione per trasformare il frigo in un covo di muffe e batteri

Di seguito i nostri consigli. 

1. Chiudi bene le porte del freezer e del frigo ed evita le aperture continue che possono compromettere la stabilità della temperatura interna. 

2. Conserva gli alimenti negli appositi contenitori: la carne e il pesce nell’alluminio; i salumi e i formaggi freschi nella plastica; i formaggi stagionati nella carta frigo; la frutta e verdura nella carta e i cibi liquidi, in polvere o con parti molli nei sacchetti gelo. Fondamentale la copertura degli alimenti per evitare che cibi diversi vengano a contatto tra loro e quindi ridurre la probabilità di proliferazione batterica

3. Controlla le scadenze e posiziona intelligentemente gli alimenti; nella zona anteriore degli scaffali posiziona i cibi già aperti o che scadono prima, posteriormente quelli chiusi con durata maggiore. Le scadenze si riferiscono al prodotto conservato nella confezione ancora integra, una volta aperta deve essere consumato nel più breve tempo possibile. I cibi già cotti è necessario farli raffreddare prima di metterli in frigo (risparmiando anche in termini di energia consumata) e non tenerli per più di 4-5 giorni oppure se si vuole allungare la durata di conservazione si possono spostare in freezer. 

4. Pulire il frigo e il congelatore almeno una volta ogni due settimane e ricordarsi di sbrinare le pareti, i depositi di ghiaccio infatti aumentano del 20% i consumi energetici. 

5. Un metodo per assicurarsi che la temperatura interna dell’elettrodomestico rimanga costante è quello di misurarla periodicamente. Poni un termometro sul ripiano centrale del frigo, chiudi la sua porta e aspetta 30 minuti, al termine verifica che il valore sia compreso tra i 2 e i 4,5 C°. Tieni i prodotti distanti dalle pareti per consentire una corretta circolazione dell’aria fredda. 

 

COME PULIRE IL FRIGORIFERO E SBRINARE LE PARETI 

Per pulire il freezer e il frigo è sufficiente impregnare un panno con un comune detergente o in alternativa con limone e aceto, entrambe le soluzioni rimuovono i cattivi odori e disinfettano perfettamente. Per sbrinare le pareti è consigliato utilizzare acqua, aceto e bicarbonato. 

 

COME ORGANIZZARE IL FRIGO 

Nella parte alta (5-8 C°): 

1. dolci; 

2. formaggi; 

3. affettati sottovuoto; 

4.yogurt. 

Nella parte media (4-5 C°): 

1. salumi e affettati aperti; 

2. avanzi cotti; 

3. sughi e salse. 

Nella parte bassa (0-2 C°): 

1. pesce crudo; 

2. carne cruda; 

3. cibi crudi. 

Nello sportello alto (10-15 C°): 

1. uova; 

2. burro. 

Nello sportello basso (10-15 C°): 

1. bevande, alcoliche e non; 

2. spezie; 

3. cioccolato. 

Nel cassetto (7-10 C°): 

1. frutta fresca; 

2. verdura fresca. 

 

FRIGO SI o FRIGO NO

Ci sono alcuni alimenti che non sappiamo mai se vanno raffreddati o lasciati a temperatura ambiente. La guida seguente vi aiuterà. 

Sì frigo per: uva e frutti di bosco, funghi freschi, broccoli, insalata a foglia larga, datteri, cavolfiori. 

No frigo per: pomodoro, cipolle, aglio, pasta, pane e tutti i prodotti lievitati, patate, tutta la frutta esotica (avocado, mango, banane ecc.) e per alcuni tipi di latticini come la mozzarella. 

 

DOVE COLLOCARE IL FRIGORIFERO 

Se stai arredando casa anche il collocamento del proprio frigo ha un ruolo essenziale. L’elettrodomestico deve innanzitutto essere proporzionale alla grandezza della cucina e poi essere possibilmente posizionato nel punto più fresco della stanza, lontano dai fornelli e da altre fonti di calore, ottima idea vicino alla porta di entrata e a una distanza di almeno 10 cm dal muro per favorire il ricambio d’aria. 

 

Redazione: Gruppo Studio Aurora © Riproduzione riservata

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