La battaglia di Solara

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La battaglia di Solara

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Nell’Italia medievale del 13 e 14 secolo si accentuò irreversibilmente l’ostilità tra impero e Chiesa

L’imperatore Federico II di Svevia (1194-1250) riprendendo la battaglia del nonno contro la rivendicata autonomia dei comuni italiani ottenne come risultato l’accentuazione dell’eterna contrapposizione tra autorità imperiale e papale. 

Sorgono due fazioni differenti: quella dei Guelfi (potere papale) e quella dei Ghibellini (potere imperiale). 

Nel regno settentrionale le signorie ghibelline dei Visconti a Milano e degli Scaligeri a Verona acquistarono sempre più territori, nel centro i guelfi dello Stato Pontificio e di Firenze vennero minacciati dall’avanzata ghibellina guidata da Pisa e nel sud successivamente alla rivolta dei Vespri siciliani i territori continentali passarono sotto il potere degli angioini, alleati storici papali e la Sicilia ai ghibellini aragonesi. 

LE CAUSE DELLO SCONTRO 

L’espansione territoriale dei Visconti, nel nord Italia, vide coinvolta anche la nostra regione, l’Emilia Romagna, uno dei tanti obiettivi della signoria infatti era quello di impadronirsi di Bologna, capoluogo regionale. 

Sono 3 le date di riferimento che dobbiamo considerare: 28 settembre 1362 muore Innocenzo IV, pochi giorni dopo viene eletto Papa Urbano V e consacrato ufficialmente il 6 novembre dello stesso anno ad Avignone; 17 dicembre 1362 gli ambasciatori di Bernabò Visconti cercano un accordo con il Papa per Bologna, intesa non trovata, viene chiesto nuovamente che il signore più importante di Milano si presenti personalmente ad Avignone; 4 marzo 1363 essendo scaduta l’ultima proroga per presentarsi ad Avignone, Urbano V proclama Bernabò eretico, scismatico, maledetto dalla Chiesa. Lo priva di tutti i suoi diritti ed estende la condanna anche ai suoi figli. 

DUE CONTENDENTI UN SOLO OBIETTIVO: L’EMILIA 

Il Papa non si limitò alla scomunica ma indisse una vera e propria crociata nei suoi confronti che ebbe luogo nel territorio emiliano e prese il nome di battaglia di Solara

Paesino di circa 1210 abitanti, frazione del comune di Bomporto in provincia di Modena, Solara è esclusivamente nota per essere stato territorio di guerra medievale

Lo scontro avvenne il 6 aprile 1363 e durò più di 4 ore, vide contrapposte le truppe della lega antiviscontea, ovvero dello Stato Pontificio, padovane e veronesi, contro quelle ghibelline di Bernabò: in seguito all’assedio di Solara da parte delle truppe nemiche, Visconti inviò in risposta un vasto esercito, iniziò così la battaglia. 

Vennero catturati molteplici condottieri lombardi, tra cui anche alcuni dei più importanti nobili, come Ambrogio Visconti primo figlio naturale di Bernabò. Quest’ultimo rimase invece ferito a una mano. 

In seguito allo scontro e alla sconfitta, i ghibellini lombardi persero tutti i territori confinanti con la città di Bologna; riuscendo però a scappare e venendo riparato a Parma, Bernabò riuscì a radunare un nuovo esercito con il quale tornò ad assediare Modena pochi giorni dopo. 

L’accordo venne trovato solamente in agosto e l’armistizio siglato il 3 settembre, fondamentali le mediazioni dei Re di Cipro e Francia. 

Il trattato di pace definitivo tra lombardi e Chiesa venne siglato il 3 marzo 1364: ai Visconti sarebbero spettati 50.000 fiorini spalmati in otto rate, la liberazione e restituzione di tutti i prigionieri e la revoca della scomunica a Bernabò, in cambio avrebbero dovuto cedere alla Chiesa i territori di Bologna, Lugo, i castelli bolognesi e modenesi e porre fine alla persecuzione degli ecclesiastici. 

Le guerre tra guelfi e ghibellini hanno caratterizzato buona parte dell’epoca medievale, noi di Studio Aurora ci teniamo a ricordare come non poggiassero su basi ideologiche ma esclusivamente di potere; le vere finalità erano politiche ed economiche, come la maggior parte dei conflitti mondiali. Ti consigliamo di andare a visitare Bomporto e se hai tempo esplora anche Solara, piccola frazione immersa nel verde troppo spesso dimenticata. 

Redazione: Gruppo Studio Aurora © Riproduzione riservata

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