Piante in casa o in giardino, come renderle meravigliose

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Piante in casa o in giardino, come renderle meravigliose

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Il mondo vegetale ci intriga, ci affascina, stimola la nostra creatività e operatività, ci permette di sognare. 

Chi, infatti, non ha mai pensato di voler realizzare un orto o un giardino meraviglioso per trasformare la propria abitazione nella casa dei propri sogni? A chi non è mai venuto il desiderio di occuparsi di una piantina domestica?  

Prendersi cura delle piante richiede volontà, affetto, impegno, dedizione e delle nozioni teoriche necessarie per farle crescere rigogliosamente. 

LE FASI DI SVILUPPO 

Una pianta è un essere vivente, non un giocattolo, e come tale ha un suo ciclo di vita ben definito che è indispensabile conoscere. 

Le tappe evolutive del vegetale sono regolate da fattori ambientali esterni quali: la disponibilità di luce, acqua e calore, sono quindi strettamente correlate all’alternarsi delle quattro stagioni annuali, ogni specie ha il suo periodo atmosferico ideale per il proprio sviluppo; i fitormoni coordinano i segnali provenienti dall’ambiente esterno con le risposte interne. 

Il processo di crescita si suddivide in quattro fasi. 

1. GERMINAZIONE. Si tratta dello stadio primario e comprende tutti quei processi che, a partire dal seme, conducono alla formazione della plantula (forma iniziale della pianta). Il seme inizialmente attraversa una fase di quiescenza, il suo metabolismo è ai minimi termini ed è disidratato, la durata dipende dalla specie del vegetale. Al termine di questo periodo, quando le condizioni atmosferiche sono ideali per lo sviluppo inizia la germinazione vera e propria, il seme assorbe l’acqua e si rigonfia, i processi metabolici si attivano: le radici si allungano, il fusto cresce e si aprono le prime foglioline che permetteranno l’autonomia del nutrimento. 

2. PERIODO VEGETATIVO Il fusto e le foglie continuano a crescere. A seconda della lunghezza di questo periodo le piante si distinguono in: 

- annuali, si sviluppano, si riproducono e muoiono nel giro di un anno (la maggior parte delle piante erbacee); 

- biennali, la fase vegetativa avviene nel primo anno, mentre nel secondo quella riproduttiva e poi la morte (alcuni ortaggi, come le carote); 

- perenni, la vita del vegetale dura parecchi anni (ad esempio gli alberi). 

3. FASE RIPRODUTTIVA. Tappa che conduce alla formazione dei fiori (fioritura) e alla maturazione dei frutti; per molte specie questo periodo coincide con la primavera inoltrata (fine aprile-maggio). Una volta che le parti riproduttive del fiore sono mature, potranno essere esposte in attesa che vengano avvistate da agenti impollinatori, questo permetterà la fecondazione, ormoni specifici regolano l’apertura dei petali. 

4. SENESCENZA. Graduale invecchiamento della pianta. Inizia la caduta dei frutti e delle foglie, prima che queste ultime cadano cambiano di colore diventando, tendenzialmente, giallognole e ciò è dovuto alla diminuzione della produzione di clorofilla verde. Le piante durante l’inverno attraversano una fase di quiescenza per affrontare il periodo. 

ACCORGIMENTI DA ADOTTARE DURANTE I MESI AUTUNNALI E INVERNALI 

Come abbiamo visto le specie vegetali, a eccezione di quelle sempreverdi e invernali, durante i mesi più freddi rallentano il proprio metabolismo ed entrano in una fase dormiente denominata quiescenza, processo necessario per affrontare l’inverno e non soccombere; tuttavia non tutte le specie riescono a resistere, alcune più di altre sono infatti molto sensibili agli sbalzi e abbassamenti di temperatura e alla diminuzione di luce solare, è importante quindi informarsi sulla tipologia di pianta, sulle sue caratteristiche e sulla sua possibilità o meno di resistere alle rigide condizioni atmosferiche. 

Piante da giardino: per quelle più delicate, se bulbose o rizomatose, ottima opzione è ripiantarle in primavera, conservando il bulbo o il rizoma lontano da fonti luminose. 

I mesi autunnali sono i più indicati per effettuare una larga operazione di potatura che vada a rimuovere foglie ingiallite e fusti secchi, le piante potranno così rinforzarsi e tornare a crescere rigogliosamente in primavera. 

L’autunno è anche adatto per piantare nuovi bulbi, che germoglieranno con l’arrivo della stagione calda e nuove piante, come ad esempio le rose. 

Durante l’inverno è fortemente consigliato predisporre una serra, riparo chiuso adatto per le varietà di media altezza che mal sopportano il freddo. 

Questa tipologia di protezione è la più indicata perché oltre a creare un ambiente caloroso isolante permette anche il passaggio della luce solare, al suo interno, che andrà a riscaldare ulteriormente il terreno. 

Per gli alberi da frutto non è necessario alcun accorgimento. 

Piante domestiche: Anche le piante d’appartamento soffrono l’abbassamento delle temperature e la ridotta quantità di luce solare, per questo, da settembre a marzo, occorre prendersi cura di loro in maniera diversa e specifica. 

Ecco i nostri suggerimenti: 

1. riportare le piante esposte all'esterno (in balcone o in giardino), in casa all’arrivo del primo freddo e posizionarle accanto a finestre, preferibilmente esposte a sud-est o sud-ovest, in modo che possano ricevere più luce naturale possibile. Fondamentale non accostarle accanto a camini, forni, porte o finestre fredde e con spifferi, le correnti d’aria mettono a rischio la loro incolumità. Assicurarsi che gli ambienti siano a sufficienza umidificati, in caso contrario si può acquistare un apparecchio umidificatore o una mini serra da interni in cui collocare le proprie piantine; 

2. a partire dall’inizio di settembre diminuire gradualmente e progressivamente la dose di fertilizzante utilizzata, smettere di concimare ad autunno inoltrato; 

3. ridurre la quantità di acqua somministrata, durante il periodo di quiescenza la quantità idrica consumata è notevolmente minore e il rischio di iperidratazione è alto, meglio poca che troppa in questo periodo. Ricordati di ispezionare periodicamente le foglie e il terreno per escludere la presenza di insetti o parassiti, in caso fosse in atto un’infestazione inizia il prima possibile il trattamento; elimina le foglie morte con regolarità per abbellire l’aspetto della pianta. 

Le piante domestiche avvertono il nostro affetto: solo se ci prendiamo costantemente e adeguatamente cura di loro potranno crescere sane ed essere longeve.

Infine, sono in molti a sostenere che parlare con le piante, proprio come se fossero nostre confidenti, porta tanti benefici, sia a noi che a queste splendide creature vegetali, meritevoli di cure ed attenzioni. 

Redazione: Gruppo Studio Aurora © Riproduzione riservata

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