Quanto è buono il formaggio con le pere? Chiedilo al contadino della bassa modenese

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Quanto è buono il formaggio con le pere? Chiedilo al contadino della bassa modenese

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La Bassa Modenese è una terra dal carattere schivo, che non ama mettersi in vista e che non ama vantarsi, neppure delle sue eccellenze. Sì, perché -come avremo modo di scoprire, attraverso altri racconti- di eccellenze questa terra di grandi lavoratori ne ha alcune, anche importanti. 

Tra queste vi è la pera: un frutto che predilige la Bassa Modenese, per le sue caratteristiche climatiche e per il suo terreno. La pera, infatti, ama il clima temperato, anche se rischia di patire grandemente in caso di gelate notturne come pure in caso di protratte siccità.

È vero che la pera si adatta a svariati tipi di terreno e a climi differenti, ma il terreno della Bassa Modenese -ricco di umidità- si rivela particolarmente idoneo alla sua coltivazione anche per il fatto che si tratta di terra ottimizzata, se si può dire così, grazie alla bonifica, iniziata nel 1996, di quella che era allora considerata a tutti gli effetti, zona depressa. 

Nella regione Emilia-Romagna si coltiva il 65 per cento delle pere italiane, principalmente nelle zone attorno a Modena, Reggio Emilia, Bologna, Ferrara e Ravenna. Come detto, la parte del leone la fa la provincia di Modena, appunto nella Bassa Modenese. In tutta Italia, si calcola che sono circa 3 mila aziende che coltivano la pera, per un’estensione complessiva di oltre 30 mila ettari. 

Di qualità di pere ve ne sono moltissime: dalla pera Abate a quella denominata Kaiser, passando per la pera Williams e la pera Decana, solo per citarne alcune.

Frutto antico -il suo nome scientifico è pyrus communis- la pera è presente praticamente in ogni angolo della Terra. Essa nasce come frutto da innesto ed è presente nelle nostre terre da oltre 300 anni. Estremamente versatile e dalla grande resa, la pera trova applicazione di elezione nella pasticceria, da quella casalinga a quella industriale. Ma è alla fantasia e alla dedizione apportata dai coltivatori locali che si devono le straordinarie varietà organolettiche di questo frutto, proprietà ben differenziate e garantite con tanto di etichetta DOP o almeno IGP. La prima significa Denominazione di Origine Controllata e impone che l’intero processo produttivo -dalla prima all’ultima fase- sia stato svolto in un determinato territorio. IGP invece vuol dire semplicemente Indicazione Geografica Protetta e richiede che almeno una specifica fase della produzione venga svolta in un’area geografica determinata.

In conclusione, e prima di offrire al lettore una semplice ricetta per una succulenta torta di pere, è interessante conoscere quali sono le grandi qualità della pera sotto il profilo salutistico.

Per il benessere dell’organismo umano, la pera si rivela un vero toccasana: è utile per il mantenimento di una corretta pressione arteriosa grazie al potassio che contiene (ovviamente non in soggetti patologici); contenendo fruttosio naturale, essa può essere consumata anche da parte chi dovesse soffrire di diabete. La pera, inoltre, contribuisce al mantenimento di una corretta pressione sanguigna (anche qui, ovviamente, non in chi soffre patologicamente di pressione alta); infine, essendo ricca di vitamina C, aiuta a prevenire la formazione di radicali liberi, a tutto vantaggio del mantenimento di una pelle liscia e dall'aspetto giovanile. Ma non è tutto perché essendo un frutto che contiene poche calorie, la pera si rivela un valido aiuto anche nel sostenere un’eventuale dieta. Per ultimo, ma certamente non in ordine di importanza, la pera tende ad aumentare le difese immunitarie in chi la consuma con regolarità. In poche parole, la pera è veramente un frutto salutare.

 

Una buona e semplice ricetta PER UNA MORBIDA TORTA di pere

Ingredienti: 

4 pere, 2 uova, 100g di zucchero, 150g di farina, mezza bustina di lievito in polvere per dolci, un limone, una bustina di vanillina, 100g di latte e un po’ di zucchero a velo.

Preparazione:

Lavare il limone, grattugiarne la scorza e spremerne anche il succo.

Pelare le pere, eliminarne il torsolo e tagliarle a fette sottili. Versarvi quindi il succo di limone.

Sbattere le uova con lo zucchero. Aggiungervi il latte, la scorza grattugiata del limone, la farina, la vanillina e il lievito dopo averli setacciati.

Una volta ottenuto un composto omogeneo, unirvi le fettine di pere ben sgocciolate.

Versare quindi il composto, livellandolo per bene, in una tortiera da 24cm di diametro avendo cura di imburrarla e di infarinarla precedentemente.

Accendere il forno portandolo alla temperatura dio 180°; quindi infornarvi la tortiera.

Dopo circa 35 minuti sfornare la torta, e lasciatela raffreddare, prima di decorarla con lo zucchero a velo.  

 

 

Torta di pere: la ricetta del dolce soffice e goloso senza burro

 

Redazione: Gruppo Studio Aurora © Riproduzione riservata

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