Storia del LETTO, dagli egizi ai giorni nostri

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Storia del LETTO, dagli egizi ai giorni nostri

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Che sia singolo, a una piazza e mezzo, alla francese o matrimoniale, il letto è uno dei comfort domestici più apprezzati da tutti noi; nato per soddisfare la richiesta di comodità dei più ricchi, è ad oggi un oggetto indispensabile per chiunque voglia riposare e rilassarsi in modo efficace, talmente indispensabile che sono previsti importanti sgravi fiscali per l'acquisto di un nuovo materasso. 

Dormire è uno dei bisogni primari per l’uomo, senza il quale la nostra sopravvivenza non sarebbe duratura ma se gli uomini preistorici si adattavano a tutto, usando un mucchio di foglie, paglia o terra accumulate vicino a una fonte di calore, a noi viene il mal di schiena se dormiamo in un letto dal materasso troppo duro o se cambiamo cuscino, questo a dimostrazione di come le nuove scoperte, invenzioni e lo sviluppo scientifico-tecnologico ci hanno senza dubbio aiutato e hanno contribuito ad allungare l’aspettativa di vita umana, d’altro canto però ci hanno reso più esigenti, più fragili e meno adattabili, in poche parole siamo diventati dipendenti dai nostri stessi beni creati, in ogni aspetto c’è sempre l’altra faccia della medaglia. 

Per capire come si è arrivati ai letti moderni bisogna ripercorrere la storia di questo bene domestico tanto prezioso: i suoi precursori, la sua forma originale, dove e per opera di chi è nato, ricordando che la composizione di quest’ultimo varia tuttora enormemente tra la cultura occidentale e quella orientale. 

 

NASCITA, STORIA ED EVOLUZIONE DEL LETTO ANTICO EGITTO

Il letto, curiosità e storia dell'evoluzione del comfort - Consorzio  Materassi

La prima struttura, di cui abbiamo testimonianza, simile per forma e funzione ai comuni letti contemporanei, risale all’epoca degli antichi egizi; il mobile era di forma rettangolare, senza gambe ed interamente in legno, alla testa e ai piedi erano presenti molteplici decorazioni di animali sacri per l’epoca, quali il cane. Tessuti appositi ripieni di un materiali morbidi, quali la lana, la paglia o le pelli di animali, fungevano da materasso. 

ANTICA GRECIA: Nacque il “letto tricliniare”, struttura in legno ornata con ricche decorazioni in bronzo; veniva usato oltre che per dormire, anche per banchettare ed esporre i defunti. 

ETRURIA E ANTICA ROMA: Il “letto tricliniare” prese il nome di “fulcrum” e divenne più basso e allungato, come materassi vennero utilizzati sacchi riempiti con fieno e lana o piume di volatili. 

MEDIOEVO: Il letto era semplice, corto, privo di decorazioni e disposto in alto, era infatti sempre accompagnato da uno sgabello per permettere la salita e la discesa. Se la scarsa lunghezza derivava da un’altezza media dell’uomo medievale piuttosto bassa, l’altezza era per fini igienici, le stanze domestiche erano spesso invase da topi, era dunque necessario impedire che questi fastidiosi roditori salissero sul letto. 

QUATTROCENTO: Nacque il letto moderno, il quale presentava due spalliere, una detta “testata”, più alta e decorata e una denominata “pediera”, ai piedi, più bassa e non decorata. 

CINQUECENTO: Il letto divenne estremamente largo, lungo e decorato, si diffuse l’abitudine di dormire in posizione eretta per facilitare la digestione. Nacque anche il “letto a baldacchino” avente quattro pilastrini angolari sorreggenti una struttura di copertura con tendaggi, quest’ultimo sorse sia per l’esigenza di isolare il proprio angolo di riposo, in un’epoca in cui le camere da letto nobiliari erano enormi e venivano utilizzate per numerose attività personali, sia per proteggersi dagli insetti che allora come attualmente infestano le camere da letto. In questo secolo, Leonardo Da Vinci ideò invece un particolare letto dalla struttura rotonda con raggio uguale al lato del quadrato della sezione aurea, il quale avrebbe dovuto ruotare di 360° nel corso dell’anno, in concomitanza con i moti terrestri. 

SEICENTO: Il letto iniziò ad uniformarsi allo stile decorativo dell’ambiente circostante, il baldacchino rimase solo a scopi ornamentali. 

SETTECENTO: Il letto tornò ad assumere le dimensioni prerinascimentali, divenne più piccolo e poco decorato. Il baldacchino assunse una forma a cupola e venne ridotto di dimensioni. 

OTTOCENTO: Il letto contemporaneo venne inventato in questo secolo, in particolare nel 1871 dal tedesco Heinrich Westphal che ideò il primo materasso a molle. Due anni dopo venne inoltre inventato il primo materasso ad acqua da James Piaget. 

VENTESIMO SECOLO: Nel 1928 venne inventato da John Boyd Dunlop il primo materasso in lattice di gomma, mentre nel 1935 nacque il primo materasso ergonomico a schiuma sintetica, il quale si adatta alle linee e forme del corpo allineando la colonna vertebrale in maniera perfetta. Nel 1966 nei laboratori della NASA, gli scienziati Kubokawa e Yost svilupparono la schiuma sintetica di poliuretano, dalla quale vennero prodotti i materassi memory foam e quelli antidecubito, questi ultimi essenziali in ambito ospedaliero. Il letto è una di quelle invenzioni la cui importanza viene spesso sottovalutata. 

Westphal, finché era in vita, non ottenne il riconoscimento che avrebbe meritato, in quanto non aveva i fondi necessari per realizzare la sua idea concretamente e quest’ultima gli venne presto rubata.

 

Redazione: Gruppo Studio Aurora © Riproduzione riservata

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